Nel disegnare questa piazza abbiamo pensato a dotare il centro di Concordia di un luogo rappresentativo, che faciliti l’aggregazione. Un luogo vivo, mutevole, ricco di funzioni e ad alta qualità formale. Non uno spazio indistinto dove tutto può accadere ma piuttosto un insieme di accorgimenti architettonici che, uniti ad attrezzature e arredi, attraggano attività in grado di rivitalizzare l’intero territorio comunale.
Attenzione è riservata al dialogo tra elementi nuovi e pre-esistenze, siano esse antiche o legate alla storia recente, anche post-sisma, che ormai configurano lo spazio quasi ‘naturale’ della piazza. Nella porzione centrale si mantiene infatti, oltre al grande albero di Giuda, anche la possibilità di percorrere per intero l’attuale larghezza, e di alleggerire al contempo la monodirezionalità suggerita dalla presenza della corsia carrabile, in vista dell’eventuale apertura laterale della chiesa.
In estrema sintesi, gli elementi compositivi sono:
- una piazza che si articola in diversi spazi, coperti e scoperti, alberati e non, carrabili e pedonali, attrezzata per spettacoli e mercati, e arredata per l’incontro;
- due edifici, l’uno a carattere residenziale e commerciale che si affaccia su via della Pace, oltre che sulla piazza, e l’altro a carattere polifunzionale con spazi di co-working, sul lato opposto;
- vari elementi di servizio che modulano ulteriormente le prospettive e arricchiscono la scenografia complessiva (torri con servizi igienici, magazzino e camerini, copertura, quinte girevoli).