Rizoma: “altreconomie” per l’Emilia dopo il sisma

Master's degree thesis

La tesi si propone di analizzare la situazione dei comuni della bassa modenese (Unione dei Comuni Modenesi – Area Nord), colpiti dal sisma del maggio/giugno 2012.

Obiettivo è quello di ripensare il paesaggio rurale e studiare, come possibile occasione di rilancio post-terremoto, un passaggio dall’economia di sfruttamento del territorio agricolo a un’ecologia che valorizzi il territorio stesso e le attività che in esso si fanno o si potrebbero fare. Evolvere il termine, dunque, e con esso la prassi mettendo in relazione l’attività umana con le scarse risorse naturali in un’ottica sostenibile – vocabolo inflazionato! – e di rispetto dei limiti.

In questo modo si apre la possibilità di salvaguardare quel bene comune che è il suolo – inteso come strato più superficiale del terreno -, preziosa risorsa per il futuro di cui è ricca la pianura Padana ma che pian piano si sta perdendo (cementificazione, impoverimento delle proprietà nutritive del terreno, perdita di biodiversità…).

Proposta è quindi quella di indagare su di un sistema che recuperi l’esistente e il senso di appartenenza ad una comunità. Per un ritorno, privo di nostalgia, al “saper fare”, ad un know-how sociale.

Ritornare a quel lavoro che, legando economia e società nell’abitare un territorio, rispetti l’ecosistema, non trascurando il livello tecnologico e le conoscenze attuali ma incentivando il principio di sostenibilità in tutti i settori: economico, sociale, ambientale.

Elemento progettuale stata la messa a punto di un rizoma che, nel suo aspetto più concreto, si innesti nelle corti rurali, negli antichi oratori, negli spazi agricoli industriali sparsi nel paesaggio della bassa modenese, in disuso o sottoutilizzati già prima degli eventi sismici del 2012.

Ho raccolto il mio progetto di tesi in questo sito: Rizoma.

Anno 2014
Status tesi di laurea
Università FAF – Facoltà di Architettura di Ferrara
Relatori Professore Antonello Stella, Professore Gastone Ave

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